La Polonia, cosi come dichiarato dal suo primo ministro, dichiara lo stop alla fornitura di armi a Kiev. Il premier polacco infatti comunica quello che Giorgia Meloni non ha ancora dichiarato, ovvero che adesso la Polonia provvederà a riarmarsi con armi più moderne sottolineando che si concentrerà sul rapido armamento dell’ esercito polacco affinché diventi presto uno dei più forti d’Europa. Ormai anche in Polonia, che comunque mantiene pretese di annessione di parte del territorio ucraino, nessuno crede più alle speranze di vittoria dell’Ucraina. La Polonia, Paese di confine di questa Europa, intende riarmarsi e difendere i propri confini. E’ l’Italia? I nostri confini sono colabrodo, il nostro Paese e’ occupato da un centinaio di basi della NATO e in questi giorni nel mare antistante il porto di Trieste una portaerei americana da grande lustro di se.
Quale futuro intende dare a questo Paese il nostro governo? In che modo vorrà impiegare gli ultimi mesi di governo Giorgia Meloni prima di cedere la mano a un nuovo governo timbrato Gentiloni/Salvini)?
Ormai hanno capito anche loro che l’Ucraina è andata.
Dopo un anno e mezzo di guerra, la nostra ricetta rimane la stessa: Che l’Italia dichiari la propria neutralità nel conflitto tra Ucraina e Russia, riattivi dialoghi diplomatici con la Russia ed i Paesi BRICS e che riprenda la « via della seta », stimolando i rapporti diplomatici, seri, con i Paesi dell’africa mediterranea, facendosi interprete di una politica e geopolitica che guardi i nostri interessi.
Altrimenti per noi sarà finita.