15000 sbarchi suole coste italiane negli ultimi tre mesi, in maggioranza provenienti dalla Libia, un dato doppio rispetto allo scorso anno con una prospettiva di 100mila sbarchi in questo anno. Frutto dell’inerzia governativa italiana degli ultimi 10 anni, ma sopratutto frutto dello stallo politico in cui versa la Libia da alcuni anni. Situazione che ebbe inizio grazie all’azione militare sciagurata francese di alcuni anni fa che depose l’allora presidente Gheddafi e che tutt’ora è perseverata dal governo di Macron che fomenta l’instabilità geopolitica del Paese nord-africano.
Governo di Macron al quale il nostro Paese, grazie ai vari Gentiloni ma sopratutto grazie a Mattarella, ha dato le chiavi di casa con il trattato del Quirinale firmato lo scorso anno.
L’italia torni a guardare al mediterraneo come luogo fisico e geopolitico di confronto e di azione economica politica e militare . Puntiamo sul mediterraneo e sui Paesi che su questo mare si affacciano, consapevoli che l’Europa cosi come è non ha più nulla da dare se non restrizioni ed obblighi. Questa unione europea ormai è il passato. L’Europa deve essere altro, altrimenti avranno vittoria i facili sovranismi o peggio ancora i beceri nazionalismi
Siamo consapevoli che il mondo unipolare è ormai al suo capolinea. La globalizzazione è finita e il futuro è una scommessa. Il governo Meloni come i governi precedenti non ha invertito la rotta e il nostro Paese andrà in collisione con la realtà bruta e cattiva, se non deviamo.
« Altri X Andare Oltre » si fa quindi promotore di un confronto con i Paesi BRICS+ . Fuori da ogni retorica dobbiamo prendere atto che una epoca è finita e solo un confronto multipolare può instaurare una crescita e prospérità condivisa, inscindibile da un reale processo di pace, la cui percorribilità è legata alla creazione di una piattaforma comune in cui si prefigurino strade alternative, capaci di disinnescare le tensioni dilaganti su scala planetaria.
L’Italia si ponga in condizione di scegliere con quali partner stringere alleanze a 360gradi. Il futuro multipolare non deve sorprenderci, anzi. Il futuro non deve per forza guardare ad un occidente ipocrita quanto delegittimato nella sua azione di guida del mondo.
di Giovanni Demarco