Che l’Italia riconosca o meno i referendum delle repubbliche del Donbass e’ un atto del tutto irrilevante. E a dirla tutta e’ irrilevante anche da un punti di vista del diritto internazionale. Ma le dichiarazioni politiche date a mezzo stampa hanno il loro peso. Ed a volte pesano come macigni nei rapporti internazionali.
Giorgia Meloni, probabile prossimo presidente del consiglio conferma che alla fine quanto detto durante la campagna elettorale non era un bluff.
Il suo allineamento alle politiche atlantiste e europeiste confermano come Fratelli d’Italia non è altro che un laboratorio politico voluto e creato da poteri forti d’oltre Manica e d’oltre oceano e tollerato dai mercati.
Conferma anche di quanto falsa fosse stata l’opposizione durante il governo Draghi, alla cui agenda fratelli d’italia si e’ adeguata ( volutamente o meno cambia poco); lo avevamo sempre sostenuto di quanto falsa fosse l’opposizione ed adesso ne abbiamo la controprova.
Affermare dell’imperialismo nelle politiche di Putin e non vedere l’imperialismo americano e’ oltremodo sciocco e triste. Triste in quanto conferma come ad oggi e per i prossimi 5 anni in parlamento non ci sarà nessuno scranno riscaldato dal sederino di qualcuno che nutre un minimo di amor patrio.
Amor patrio che non significa fascismo. Questa parola del cui uso si abusa ad orologeria.
Parola che nessuno ne conosce il senso e ciò che comporterebbe. Talmente sconosciuta che non ci si rende conto che quel fascismo che in molti paventano il ritorno lo abbiamo vissuto negli ultimi 10 anni. Gridate al lupo al lupo col fascismo senza rendervene conto che individui non eletti obbligano a austere politiche finanziarie ed economiche tanto da redigere agende che i prossimi governi DEVONO continuare; o come quando politiche per il lavoro facilitano la “schiavitù” di individui costretti ad accettare regole sempre più opprimenti e lavori meno retribuiti.
Torniamo alla attualità.
A dirla tutta non ci aspettavamo una posizioni differente della Meloni e di Fratelli d’Italia sulle note vicende ucraine e sulla grave crisi geopolitica che il nostro continente sta vivendo.
Non ci aspettavamo che fratelli d’Italia o altri prendessero le distanze, per esempio, da coloro che sono i mandanti del sabotaggio del north stream, ovvero gli anglosassoni. nessuno ne prende le distanze perché nessuno può farlo; non hanno la forza, la capacità, il coraggio e ancora peggio come detto in precedenza non hanno amor patrio.
Noi non ci stiamo.
Non siamo parte di questo schifo. E se di antifascismo vogliamo parlare vogliamo essere quei antifascisti a 360 gradi cosi come siamo anticomunisti e sopratutto antiliberalisti, che vigilano affinché nessun imperialismo, ben che meno quello statunitense finto amico possa nutrire nei confronti dell’Italia e dell’Europa interesse di supremazia. Vigliamo essere sentinelle della verità e condanniamo esplicitamente il sabotaggio del north stream e invitiamo i governi europei a prender le distanze dal governo inglese e americano mandanti del sabotaggio che metterà nei prossimi mesi in ginocchio l’Europa.
Invitiamo tutti a riflettere su quanto grave possa essere l’atto ostile nei confronti dell’ Europa compiuto da presunti alleati dai quali vogliamo ben guardaci, e finché forza ne avremo, vogliamo osteggiare.